14 Luglio 2017

Agevolazioni fiscali per l’acquisto della prima casa fino al 2019

Acquistare la prima casa ed evitare così di buttare via soldi in affitto è il sogno di tutti. Il bonus prima casa 2017 prevede molte agevolazioni per chi vuole acquistare un immobile e adibirlo a sua abitazione principale. In questo articolo esamineremo tutti i vantaggi fiscali per comprare la vostra prima casa e le situazioni nelle quali perdete il diritto alle agevolazioni.

Le agevolazioni per l’acquisto della prima casa.
Chi compra la prima casa gode di imposte agevolate. Se acquistate la casa da un privato o un’azienda non soggetta all’IVA le imposte sono seguenti:

• l’ imposta di registro è ridotta al 2% (trattandosi di abitazione, potete scegliere però di far calcolare l’imposta di registro sul valore catastale (prezzo/valore) e non sul valore di mercato)
• l’imposta ipotecaria fissa di 50 euro
• l’imposta catastale fissa anch’ essa di 50 euro

L’Agenzia delle entrate chiarisce inoltre che acquistando la prima casa per successione o donazione sono previste delle agevolazioni prima casa se l’acquirente è in possesso dei requisiti. In questo caso si applica l’ imposta ipotecaria fissa di 200 euro. Se acquistate la casa direttamente dal costruttore pagherete l’IVA ridotta al 4%, anziché al 10% previsto nel regime ordinario. Invece se comprate la casa da una società diversa dall’impresa costruttrice, sborserete:

– imposta di registro ridotta al 2%
– imposta ipotecaria fissa di 200 euro
– imposta catastale fissa di 200 euro

Inoltre con un emendamento è stata estesa la possibilità di beneficiare del 50% sull’Iva versata per l’acquisto di immobili ad alta prestazione energetica (immobili in Classe energetica A e B).

Immobili soggetti al bonus prima casa
Prima di tutto essendo l’acquirente dovrete dichiarare di essere in possesso dei requisiti “prima casa”. Potete farlo con un atto successivo da integrare all’atto di compravendita. Le agevolazioni sono riconosciute solo agli immobili non di lusso, appartenenti ad una delle seguenti categorie catastali:
– A/2 (abitazioni di tipo civile)
– A/3 (abitazioni di tipo economico)
– A/4 (abitazioni di tipo popolare)
– A/5 (abitazioni di tipo ultra popolare)
– A/6 (abitazioni di tipo rurale)
– A/7 (abitazioni in villini)
– A/11 (abitazioni e alloggi tipici dei luoghi)
Le agevolazioni riguardano anche le pertinenze, classificate o classificabili nelle categorie catastali destinate in modo durevole all’abitazione principale.
– C/2 magazini e locali di deposito
– C/6 rimesse e autorimesse
– C/7 tettoie chiuse o aperte

Il bonus prima casa non riguarda abitazioni di tipo signorile, ville, castelli e palazzi di pregio artistico e/o storico.

Condizioni per acquistare un immobile con il bonus prima casa.
Per usufruire del bonus prima casa:
– L’ immobile deve trovarsi nel territorio del commune della vostra residenza. Se siete residenti in un altro comune dovrete trasferire la residenza in quello dove si trova la casa entro 18 mesi. La dichiarazione di voler effettuare il cambio di residenza deve essere contenuta nell’atto di acquisto a pena di decadenza!
– L’ immobile deve trovarsi nel territorio del comune in cui svolgete la vostra attività, anche non remunerata (per esempio attività sportive, volontariato o studio).

– Se vivete all’estero per lavoro potete acquistare la casa nel comune in cui ha sede o esercita l’attivita l’azienda per la quale lavorate.
– Non potete essere titolari di diritto d’uso, usufrutto o abitazione di altro immobile nello stesso Comune in cui richiedete l’agevolazione sull’acquisto della prima casa
I cittadini italiani possono comprare la prima casa in regime agevolato su tutto il territorio nazionale purchè l’immobile sia acquistato come prima casa. La condizione di emigrato può essere documentata attraverso il certificato di iscrizione all’AIRE o autocertificata con dichiarazione nell’atto di acquisto.

Agevolazioni “prima casa” per chi possiede già un’abitazione.
Le agevolazioni vi spettano anche se avete già acquisito una casa con il bonus “prima casa” a patto che vendiate la casa in vostro possesso entro un anno dal secondo acquisto. Inoltre nell’atto d’acquisto della nuova casa deve risultare il vostro impegno a vendere l’immobile entro un anno. Se non riuscirete a vendere il primo immobile entro un anno dall’acquisto del secondo, potrete sottoporre all’Agenzia presso la quale avete registrato l’atto, la dichiarazione di impossibilità di vendere la casa, chiedendo la riliquidazione dell’imposta dovuta e il calcolo degli interessi che vi toccherà pagare.

Le condizioni che fanno decadere le agevolazioni per la prima casa.
Perderete le agevolazioni ottenute acquistando la prima casa se le dichiarazioni previste dalla legge nell’atto di compravendita sono false. Le agevolazioni decadono anche se siete residenti in un altro comune e non avete trasferito la vostra residenza in quello in cui si trova l’immobile acquistato entro i termini previsti. Perderete il diritto ai benefici anche nel caso in cui venderete o donerete l’immobile acquistato con regime agevolato prima che siano trascorsi 5 anni, salvo il caso in cui comprerete un’altra casa da adibire ad abitazione principale entro 12 mesi. Le conseguenze della decadenza dalle agevolazioni sono onerose perchè dovrete versare le imposte risparmiate, gli interessi e una sanzione pari al 30% dell’imposta.