1 Febbraio 2017

Home office: a ognuno il suo stile

Ricavare uno studio tra le mura domestiche è fondamentale per coloro che lavorano da casa ma può essere molto utile anche per chi desidera un angolino intimo e riservato per ordinare le idee, concedersi una lettura impegnata o controllare le mail. Il vostro studio personale dovrà rispecchiare la vostra personalità e allo stesso tempo stimolare la vostra creatività o la vostra concentrazione che, in ambito lavorativo, sono di fondamentale importanza. Non ci sono regole precise, lasciatevi guidare dalla vostra indole.

Uno studio glamour.
Per un ambiente funzionale, confortevole e allo stesso tempo frizzante, preferite tinte neutre ed elementi rilassanti ma, senza cadere nell’asettico, concedetevi dei tocchi di stravaganza che si ispirino magari alla vostra attività. Potete optare per originali quadri alle pareti, stravaganti sedute o insolite lampade. Qualche oggetto di design qua e la daranno quel tocco raffinato che non può certo mancare.

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Uno studio creativo.
Il genio creativo va costantemente stimolato e alimentato, lo sanno bene le personalità estrose e gli artisti in generale, che amano circondarsi di stile e stravaganza per trovare la giusta dimensione e dare libero sfogo alle proprie fantasie. Via libera allora ai colori, agli oggetti stravaganti e a un’ ordinata confusione, terreno fertile per la nascita delle idee più brillanti!

Uno studio sobrio.
Se avete bisogno della giusta concentrazione quando siete dietro la scrivania, optate per colori piuttosto chiari alle pareti, come il beige, il bianco o un grigio chiaro; sono queste le tonalità che rilassano la mente ed evitano la distrazione. Visto che i contrasti cromatici nell’arredo non fanno al caso vostro, concedetevi se non altro qualche tocco di verde collocando delle piantine qua e la, renderete l’ambiente meno formale e un pò più vivace.

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Per uno studio “arrangiato” ma con stile.
Non sempre purtroppo si ha la possibilità di ricavare una stanza appositamente dedicata allo studio ma non lasciatevi scoraggiare perché questo non significa necessariamente dover rinunciare all’idea del vostro angolo lavoro. Esistono infatti tante soluzioni che si integrano perfettamente con gli altri ambienti come il salotto o la camera da letto. In questo caso si può optare per arredamenti neutri, che si abbinano con il resto della stanza, o in contrasto, per sottolineare la divisione netta degli ambienti. La scelta come al solito sarà dettata dai vostri gusti e dalla vostra personalità. Chi ha ambienti davvero molto ridotti può valutare soluzioni “a scomparsa” per usufruire del proprio home office solo al momento del bisogno.

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Ricordate che qualunque sia il vostro stile e la vostra scelta, la cosa più importante in uno studio è l’illuminazione, in modo particolare quella naturale. Fate in modo di posizionare la scrivania di fronte alla finestra o in maniera perpendicolare ad essa – possibilmente con la luce che proviene da sinistra per evitare fastidiose ombre. Potete optare per profili sottili, come i modelli della linea Prolux che, anche grazie ai loro vetri extra light, sapranno donarvi fino al 22% di luce in più rispetto a normali finestre in PVC. Questo vi permetterà di limitare il ricorso all’illuminazione artificiale che alla lunga appesantisce gli occhi e affaticare la vista. Vi consigliamo inoltre di dotare le finestre di comode veneziane – manuali o elettriche – che vi permetteranno di regolare l’apporto luminoso nelle diverse ore della giornata e, quando lo desiderate, sapranno regalarvi la giusta privacy con un semplice tocco.

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Finestra Prolux di Oknoplast