27 Gennaio 2017

Come combattere l'inquinamento domestico

Sicuramente farete fatica a crederci ma l’inquinamento dell’aria di casa può essere addirittura più pericoloso dello smog cittadino. Elettrodomestici, detersivi, solventi, vernici infatti rilasciano nell’ambiente particelle volatili tossiche che possono determinare l’insorgere di svariati disturbi come mal di testa, allergie e asme.
Arieggiare correttamente gli ambienti è fondamentale per evitare questi problemi ma serve anche a prevenire la comparse di spiacevoli muffe, altrettanto dannose per la salute.
Vediamo allora come prendersi cura della propria casa e del benessere di tutta la famiglia.

Arieggiate sempre gli ambienti
Anche d’inverno, non trascurate mai questa semplice operazione, per evitare che l’umidità in eccesso dia origine alla formazione di muffe. Se riuscirete a creare delle correnti d’aria velocizzerete la fuoriuscita di aria viziata – carica di sostanze volatili – e favorirete l’ingresso di quella pulita, in pochi minuti. Questo vi permetterà di non aver grosse perdite in termini di energia dovute all’eccessivo raffreddamento degli ambienti. Basteranno dei 2 ai 5 minuti se la corrente è sostenuta, dai 5 a 10 minuti se invece essa è più mite. Diversamente, se utilizzerete l’apertura a ribalta delle finestre, potrebbero volerci dai 30 ai 60 minuti, per questo vi sconsigliamo vivamente di ricorrere a questa soluzione durante la stagione fredda.

Tenete sotto controllo l’umidità.
Il bagno e la cucina sono in assoluto le stanze con la maggior concentrazione di umidità. Ricordate sempre di far fuoriuscire il vapore all’esterno dopo aver fatto una bella doccia calda o mentre siete ai fornelli per preparare la cena. A tal proposito vi consigliamo di procurarvi un igrometro, vi aiuterà a tenere monitorato il tasso di umidità e vi guiderà nella corretta ventilazione degli ambienti. Tenete presente che il grado di umidità in casa dovrebbe oscillare tra il 45 e i 55%.

Utilizzate impianti di ventilazione controllata.
Se deciderete di optare per questa soluzione non avrete più il pensiero di dover aprire le finestre almeno una volta al giorno. Questi impianti infatti provvedono in autonomia al corretto ricircolo dell’aria, azionandosi al rilevamento di un eccessivo carico di umidità o sostanze inquinanti. Alcuni dispositivi sono dotati anche di scambiatore di calore che recupera gran parte dell’energia termica presente nell’aria interna per trasmetterla all’aria fresca immessa dall’esterno, in questo modo si avrà un considerevole risparmio energetico nelle spese di riscaldamento.

Utilizzate le piante.
Eh già, le piante oltre ad essere delle belle soluzioni d’arredo, possono essere anche delle ottime alleate per combattere l’inquinamento domestico. Alcune di esse infatti hanno la straordinaria capacità di assorbire l’umidità e purificare l’aria, tra le più efficaci troviamo i filodendri, le dracene, le gerbere e le azalee..

Utilizzate prodotti naturali per le pulizie.
Infine, visto che gran parte delle sostanze volatili provengono dai solventi e dai detersivi impiegati per le pulizie domestiche, prendete in considerazione l’ipotesi di sostituirli con prodotti naturali, otterrete gli stessi risultati ma farete del bene a voi stessi e all’ambiente. Il bicarbonato è un ottimo disinfettante e disincrostante e può sostituirsi egregiamente ai comuni detersivi spay. L’aceto invece è un ottimo sgrassatore, ottimo se impiegato per la pulizia di forni e fornelli. E se non ne amate l’odore potrete camuffarlo aggiungendo del succo di limone, dalle noti proprietà disinfettanti.

Non aspettare di accusare i primi problemi di salute o di vedere le prime macchie scure sulle pareti prima di iniziare a prendervi cura della vostra casa. Adottando questi piccoli accorgimenti farete del bene a voi stessi e a tutta la vostra famiglia.